• I più recenti
  • Tutto
Pillola abortiva

La pillola abortiva online uccide

19/07/2020
Uno studio rivela che 1 donna su 4 si pente dell’aborto

Uno studio rivela che 1 donna su 4 si pente dell’aborto

09/12/2025
Leader europei condannano la sentenza dell’UE che impone il riconoscimento dei «matrimoni» tra persone dello stesso sesso

Leader europei condannano la sentenza dell’UE che impone il riconoscimento dei «matrimoni» tra persone dello stesso sesso

09/12/2025
Questa immagine è stata originariamente pubblicata su Flickr da governortomwolf all'indirizzo https://flickr.com/photos/130921112@N07/49667118951. È stata revisionata il 17 marzo 2020 da FlickreviewR 2 ed è stato confermato che è concessa in licenza secondo i termini della cc-by-2.0.

L’amministrazione Trump corregge la targhetta di Richard Levine per mostrare il nome di nascita

09/12/2025
Funzionario dell’ONU dichiara che l’educazione LGBT è un “diritto umano”

Funzionario dell’ONU dichiara che l’educazione LGBT è un “diritto umano”

08/12/2025
Londra, censura per chi critica la clinica del gender

L’organizzazione femminile del Regno Unito vieta l’adesione ai giovani transgender

08/12/2025
Il Texas consente ai cittadini di citare in giudizio i fornitori di aborti fuori dallo stato

Il Texas consente ai cittadini di citare in giudizio i fornitori di aborti fuori dallo stato

08/12/2025
Donna brasiliana incarcerata per aver interrogato un uomo transgender nel bagno delle donne

Donna brasiliana incarcerata per aver interrogato un uomo transgender nel bagno delle donne

08/12/2025
Uomo svizzero incarcerato per un post sui social media

Uomo svizzero incarcerato per un post sui social media

06/12/2025
Questa immagine è stata tratta dalla collezione del progetto Geograph. Consultare la pagina di questa fotografia sul sito web di Geograph per i dettagli di contatto del fotografo. Il copyright di questa immagine è di proprietà di Bill Harrison ed è concesso in licenza per il riutilizzo secondo la licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0

Docente dell’Università di Aberdeen indagato per aver riprodotto musica “transfobica” di Harry Potter

05/12/2025
Donna australiana condannata a pagare 90.000 dollari per aver “erroneamente identificato il genere” di giocatori di football

Donna australiana condannata a pagare 90.000 dollari per aver “erroneamente identificato il genere” di giocatori di football

05/12/2025
  • Chi siamo
  • Contatti

NEWSLETTER

  • NEWSLETTER
11/12/2025
  • Login
  • Registrati
No Result
View All Result
  • Italiano
    • English
    • Español
    • Français
    • Deutsch
    • Polski
    • српски
    • Русский
    • Hrvatski

Navigation Button Donate

  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
International Family News Network (IFN)
  • Home
  • Editoriali
  • Vita
  • Famiglia
  • Cultura
  • Politica
  • Spettacoli
  • Scienza
  • Petizioni
  • NEWSLETTER
  • Dona ora
No Result
View All Result
International Family News Network (IFN)
No Result
View All Result

La pillola abortiva online uccide

«Sicure se prese sotto controllo medico»: una bugia colossale sulla pelle delle donne

Cristina Tamburini di Cristina Tamburini
19/07/2020
in Vita
588
Reading Time: 4 mins read
0
Pillola abortiva

Image from Google Images

Share on FacebookShare on WhatsAppShare on TelegramShare on TwitterShare on WeChat

Last updated on Luglio 30th, 2020 at 03:59 am

Durante la fase più critica dell’epidemia di coronavirus uno dei risvolti più drammatici è stato lo sdoganamento dell’aborto domestico, con la promozione diffusissima delle famose “pillole abortive” previo semplice consulto telefonico, se non addirittura online. In particolare, secondo l’International Federation for Human Rights, era necessario che i Paesi con le legislazioni più “retrograde” si sbrigassero a  «riformulare urgentemente queste leggi che mettono a rischio la salute e la vita delle donne […] conformemente agli obblighi in materia di diritti umani e alle raccomandazioni degli esperti medici».

Come “iFamNews” ha già avuto modo di denunciare, senza bisogno di alcuna modifica legislativa, l’aborto “fai-da-te” ha iniziato a correre velocemente sul web, addirittura con siti specializzati capaci di far recapitare – dietro più che simbolica “offerta” – le pillole abortive in qualsiasi regione del mondo, con tanto di consigli per evitare di essere scoperte in caso di “complicazioni”.

E le complicazioni ci sono, spesso pure molto gravi. Fa testo quanto sta accadendo per esempio ora in Malesia, dove è stata segnalata la morte di almeno cinque donne in seguito all’utilizzo di pillole abortive acquistate online.

Ma quel che è ancora più grave è l’utilizzo strumentale di queste situazioni drammatiche, laddove si afferma che «l’uso senza supervisione delle pillole abortive può causare complicazioni come rottura della parete uterina, sanguinamento anomalo e infezioni fetali», al fine di promuovere la legalizzazione di tali pratiche che sarebbero invece «sicure se prese sotto controllo medico».

Come in Malesia, anche in Indonesia e in Thailandia l’aborto è consentito solo in caso di pericolo di vita per la madre, mentre stati come le Filippine e il Laos non prevedono alcuna eccezione al divieto di abortire. E anche qui, come già altrove, la necessità di combattere gli «aborti non sicuri» viene propagandata come motivazione principale onde forzare la mano alla modifica della legislazione. Eppure è ampiamente dimostrato come la legalizzazione delle procedure abortive – chirurgiche o farmacologiche che siano – non sia assolutamente utile per arginare il numero di interruzioni di gravidanza, come mostra il caso dell’Irlanda.

Donne in difficoltà sempre più sole

Da una parte, dunque, si spinge affinché l’aborto sia sempre più un fatto privato, liberamente accessibile a tutte le donne con pochi clic e, al massimo, una telefonata. Dall’altra il riconoscimento, solo laddove funzionale, del fatto che l’aborto farmacologico sia effettivamente pericoloso, oltre che fortemente traumatico per la donna, sola a gestire il dolore fisico e psicologico. Di fatto anche nel Regno Unito è stato bloccato il tentativo di rendere permanenti le norme eccezionali sull’aborto domestico, dove i controlli avvengono solo per telefono o per via telematica. 

In Italia ha recentemente fatto grande scalpore la decisione della Regione Umbria di abolire il day-hospital per l’aborto farmacologico: nonostante l’evidenza della possibilità di effetti collaterali, anche gravi, la spinta verso l’utilizzo delle «possibilità di monitoraggio da remoto attraverso dispositivi di telemedicina» promossa dallo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, ha un solo effetto indubitabile, in ogni luogo del mondo: donne in difficoltà sempre più sole.

Enfatizzando l’influenza di «stigmi religiosi, culturali e sociali contro l’aborto» si omette dunque una verità tanto evidente quanto occultata a fini utilitaristici: l’aborto è un dramma, sempre, e la misura della civiltà di una società andrebbe calcolata non in base al numero degli aborti “legalmente” portati a termine – laddove l’aborto resta la prima causa di morte sul pianeta –, quanto piuttosto alla capacità di sostenere una donna che si trovi in difficoltà di fronte ad una gravidanza, pure se inaspettata o gravata da complicazioni. Una società in cui la fragilità non venisse allontanata, eliminata dalla vista come fastidiosa e scomoda, ma riconosciuta per quel che è, ovvero maestra di vita buona, sarebbe in grado di accogliere ogni vita come «degna di essere vissuta».

Cristina Tamburini

Cristina Tamburini

Cristina Tamburini, laureata in Filosofia con una tesi in Antropologia filosofica sull'utilitarismo contemporaneo, moglie e mamma di sette figli, non ha mai abbandonato lo studio e la passione per l’antropologia filosofica, l’etica e la bioetica. Ha tradotto in italiano diversi testi, fra i quali Azione e condotta: Tommaso d’Aquino e la teoria dell’azione di Stephen L. Brock e Intenzione di G. Elizabeth M. Anscombe, estendendo i propri interessi alla Teologia (in particolare all’Escatologia e alla Dottrina sociale della Chiesa). Ha curato il blog Sì, sono tutti miei! per raccontare e approfondire il maternage e la quotidianità in una famiglia numerosa.

Commenti su questo articolo

I più letti


    IFN – International Family News Network

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.

    Link diretti

    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy

    Seguici

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password? ISCRIVITI

    Create New Account!

    Fill the forms below to register

    All fields are required. Log In

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In
    Newsletter
    No Result
    View All Result
    • Home
    • Editoriali
    • Vita
    • Famiglia
    • Cultura
    • Politica
    • Spettacoli
    • Scienza
    • Petizioni
    • NEWSLETTER
    • Dona ora

    • en English
    • it Italiano
    • es Español
    • fr Français
    • de Deutsch
    • pl Polski
    • sr српски
    • ru Русский
    • hr Hrvatski
    • Login
    • ISCRIVITI

    © 2022 IFN – International Family News - All Rights Reserved.